Fischia il vento

Fischia il vento

słowa i muzyka: Felice Cascione, 1943

(Na melodię piosenki „Katiusza”)

[Am]Fischia il vento e urla la bu[E]fera,
scarpe rotte e pur bisogna and[Am]ar
A conquist[Dm]are la rossa prima[Am]vera
[Dm]dove [Am]sorge il [E]sol dell’avve[Am]nir.
A conquist[Dm]are la rossa prima[Am]vera
[Dm]dove [Am]sorge il [E]sol dell’avve[Am]nir.

Ogni contrada è patria del ribelle,
ogni donna a lui dona un sospir,
Nella notte lo guidano le stelle,
forte il cuor e il braccio nel colpir.
Nella notte lo guidano le stelle,
forte il cuor e il braccio nel colpir.

Se ci coglie la crudele morte,
dura vendetta verrà dal partigian;
Ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile e traditor.
Ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile e traditor.

Cessa il vento, calma è la bufera,
torna a casa il fiero partigian,
Sventolando la rossa sua bandiera;
vittoriosi e al fin liberi siam!
Sventolando la rossa sua bandiera;
vittoriosi e al fin liberi siam!


Fischia il vento to obok Bella Ciao jedna z najpopularniejszych pieśni włoskich partyzantów. Została napisana we wrześniu 1943 roku w wyniku ukonstytuowania się włoskiego ruchu oporu Resistenza. Jej autorem jest jeden z jego członków, komunista i poeta, Felice Cascione.